CAPITOLO 0 | PREFAZIONE

La settimana dall’11 al 15 maggio ha visto l’apertura del progetto DIMORE attraverso una serie di incontri tra gli artisti e le curatrici, che hanno cercato di attivare la dimensione collettiva e la conoscenza reciproca nonostante la distanza fisica.

Giovedì 14 maggio, in particolare, la residenza è entrata nel vivo. Grazie ad un intenso incontro di facilitazione condotto da Luca Giuliana, esperto di dinamiche di gruppo, le artiste e gli artisti, assieme alle curatrici, hanno condiviso frammenti dei propri percorsi, sia personali che professionali.

Dalle parole di Luca: L’intento dell’incontro era quello di supportare il gruppo di artiste ed artisti nella prima fase di conoscenza reciproca, trovando un modo per far scoprire loro alcuni degli elementi che li accomunano e possibili differenze. Anche grazie all’aiuto di supporti visivi e partecipativi, ho cercato quindi di proporre delle attività che permettessero a tutte e tutti di esprimersi e di approfondire argomenti di interesse comune, oltre che di abbattere le distanze date dalla dimensione online, favorendo il dialogo e la nascita di domande che scavassero nel loro mondo.  È stato molto interessante per me vedere nei partecipanti la voglia di confronto e di stringere nuove relazioni, andando oltre la distanza e innescando riflessioni importanti su come questo strano momento incida anche sul processo creativo. Un esperimento prezioso che ci ha anche fatto andare un po’ oltre lo scetticismo nei confronti della “dimensione online”

La sessione ha permesso di dare avvio ad una serie di processi di pensiero su alcuni temi e parole chiave, emersi dalla condivisione. Questioni che si sono rivelate così profonde da non potersi esaurire in quel frangente, e che dunque andranno con tutta probabilità a costellare le discussioni del percorso di residenza appena iniziato. 

Le suggestioni:
– influenza di contesti diversi
– imprevisto
– emotività
– flessibilità
– lentezza
– pausa
– complessità
– lusso di non dover produrre