Alessio Mazzaro

“si è eroicamente consumato nell’impossibilità di essere altro”

– primo tentativo per un’azione nel bagno di un bar –

Immaginando i bar che frequento come una delle mie comunità di riferimento, e accogliendo l’invito di Pietro Gaglianò a realizzare un displacement pensando a qualcosa su cui la propria comunità ha bisogno di riflettere, ho introdotto in un pulito bagno, senza scritte ne adesivi, una frase del filosofo e poeta Edouard Glissant, tratta dal libro Poetica della relazione. Il dispositivo messo in atto oltre a spostare nel bagno di un bar qualcosa di profondamente filosofico, a decontestualizzarlo, lo presenta con l’estetica di un foglio illustrativo per le comunicazioni di servizio stile “lo sciacquone non funziona”. In questo primo tentativo una penna era attaccata al foglio per permettere di commentare la frase, di reagire. Sfortunatamente dopo il primo commento il dispositivo è stato sottratto al suo luogo (rubato), ma nuove versioni saranno testate a breve. L’introduzione di un dispositivo che prevede il feedback vuole essere un modo diretto per registrare la reazione del pubblico, il suo incontro privato nel bagno, con E. Glissant.

La frase è stata scelta per il suo legame alle politiche dell’otherness, al come pensiamo e ci rapportiamo all’altro. Immaginando potesse dare origini a letture legate al neoliberalismo/burnout, alla psicanalisi (narcisismo e proiezione nell’altro, sbilanci di coppia), così come a riflessioni postcoloniali – riflessioni da cui tra l’altro arriva.

Giovedì 18 giugno 2020, ore 19:33



unione (negativo invertito, 2013)

In questo periodo di post-crisi ho capito che è il momento di consolidare e provare a rendere più stabile la mia pratica. Non vorrei produrre nulla di nuovo ma curare i processi già in atto. Per questo, ho deciso di lavorare con quello che ho creato in questi anni e non ho mai fatto uscire dall’archivio. Allo stesso tempo, sto immaginando di riprendere, far crescere, i progetti già attivi e con possibilità di ulteriori sviluppi. In quest’ottica ho pensato fosse il momento di fare uscire, all’esterno per la prima volta, un’immagine che da quasi sette anni ho sul desktop del mio portatile.

Lunedì 15 giugno 2020, ore 12:03


ENDING SONG: Against me!, “What we worked for”